Incontro Juncker – Soros: complotto per importare immigrati

Vox
Condividi!

Solo l’altro giorno, l’amante del vino Juncker ha avvisato che l’Europa ha bisogno di milioni di immigrati africani

“Dopo la recente diffusione di un documento della Open Society – dichiara l’On. Mario Borghezio – si delineano ancor più chiaramente le dimensioni dell’influenza del finanziere George Soros nella politica europea. Tra i membri della ‘rete di Soros’ figurano personaggi di primo piano della politica europea, commissari presenti e passati, ex capi di stato, vicepresidenti e ben un terzo degli europarlamentari in carica”.

Ecco i 14 camerieri di Soros al Parlamento UE – LISTA – FOTO

Vox

“Oggi Soros è definito dai più ‘un investitore’ o ‘un filantropo’ anche se buona parte delle sue fortune sono dovute a spregiudicate speculazioni negli anni novanta contro le monete europee (compresa la lira) ed è divenuto così sinistramente influente da aver incontrato il Presidente della Commissione Europea Juncker a porte chiuse e senza alcuna agenda ufficiale; lo stesso dicasi per diversi Capi di Stato e di Governo, compreso il nostro Gentiloni. Milioni di dollari sono stati incanalati attraverso la sua ‘Open Society’ ed altre ong verso un progetto che, sotto la patina di un indefinito buonismo, mira a far entrare nell’agenda della UE e di molti Stati qualsiasi tema che possa scardinare l’interesse nazionale ed il sentimento identitario dei cittadini europei, dalla dottrina gender all’invasione indiscriminata di immigrati.

Il fine sotteso ad un simile piano è quello di plasmare un mondo tragicamente piatto e uniformato, che sposti manodopera sottopagata all’occorrenza, senza nobiltà e aspirazioni per il neo-consumatore globale. Da qui la lotta continua contro tutti quei paesi, come l’Ungheria di Orban, e quelle forze politiche, come la Lega Nord, che si oppongono allo stravolgimento dell’Europa”.
“Oggi più che mai -conclude Borghezio – è fondamentale che i popoli, svincolati dalle lenti della propaganda mondialista, difendano strenuamente la propria sovranità e ritornino padroni del proprio destino!”.