Come potete verificare nella circolare che segue, agli studenti di un liceo in provincia di Brescia è stato imposto – capirete poi il perché ‘imposto’ – un progetto di “volontariato” rivolto ai “richiedenti asilo”:
Già l’idea di chiedere di pubblicizzare il volontariato per sollazzare i finti profughi africani in fuga dalla guerra in Siria è disgustoso, diventa un abuso quando il dirigente scolastico Antonino Floridia ricatta i suoi studenti con i ‘crediti scolastici’. Se è una sua iniziativa, il ministero deve intervenire. Magari quello prossimo. Ma ci sorge il dubbio che sia una imposizione arrivata direttamente dalla laureata.
Che sia una nuova fase della ‘alternanza scuola – lavoro’?