Stipendio ritarda da Aprile, Profughi sfasciano tutto

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Protesta dei cosiddetti profughi oggi a Napoli. Oltre ottanta immigrati ospiti del centro di via Seitolla a Quarto (Napoli), causa la mancata corresponsione dei pocket money, lo stipendio da profugo versato ai migranti oltre a vitto e alloggio, hanno occupato l’intera struttura per ore, esigendo anche di incontrare funzionari della prefettura. I loro ‘agenti viaggi’.

La protesta è rientrata solo nel pomeriggio, appena gli immigrati hanno ricevuto dalla Prefettura la comunicazione che i pagamenti degli stipendi arretrati arriveranno entro il 14 dicembre.

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Intanto, però, il responsabile della struttura ha dovuto fare la conta dei danni. Messi fuori uso dalla furia di alcuni manifestanti gli impianti idrici e di riscaldamento, danni vengono lamentati anche agli infissi e alle suppellettili.

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Il problema – ha riferito Carmine Morelli, referente del centro di via Seitolla -, non è legato alla nostra volontà. Ma ad oggettive difficoltà burocratiche del Ministero degli Interni che eroga i fondi e della Prefettura.

Con le corresponsioni siamo fermi ad aprile, di nostro abbiamo anticipato a tutto luglio. Ora la situazione con i ritardi accumulati è divenuta assai gravosa”. Non ancora effettuata la stima completa dei danni alla struttura.