SOLO IL 45,7% DI CHI È NATO QUI SI SENTE CITTADINO E SOLO IL 49% VORREBBE RESTARE
Il grafico mostra la percentuale di stranieri, nati in Italia e iscritti alle scuole medie e superiori italiane, che si è dichiarato d’accordo con una serie di affermazioni sul livello di integrazione nella nostra società.
Tra i cinesi, due su tre (70,8%) non si sentono italiani, anche se sono nati qui. E hanno ragione: non lo sono. Come non saremmo noi cinesi se fossimo nati a Pechino. Solo il 55% di loro frequenta degli italiani. Gli altri, nel tempo libero, restano all’interno della propria comunità, anche se frequentano le nostre scuole. E solo il 28,1% degli intervistati che frequenta scuole italiane ed è nato in Italia parla bene l’italiano.
Non esiste integrazione anche per i filippini: solo il 63% frequenta degli italiani e il 42,8% parla bene l’italiano. Tra i marocchini solo la metà (49,7%) si sente italiano.
Nel complesso appena il 45,7% dei figli di immigrati nati in Italia e che frequentano le nostre scuole si sente italiano. Oltre la metà di loro vorrebbe tornare a casa. A questi, i parassiti del PD vorrebbero dare la nostra Cittadinanza.
Questi numeri pongono gravi problemi. Se le seconde generazioni di immigrati che il PD vuole trasformare in ‘italiani’ non si sentono – giustamente – tali, avremo il nemico in casa. Un nemico che non sarà possibile espellere: come avviene in Francia e Belgio. E sarà guerra in-civile.
E allora se non si sentono italiani niente ius soli, vaffanculo e via dall’Italia !!