Il selfie di un potenziale terrorista armato di kalashnikov nella pagina da Haraga Dz, la ormai famigerata pagina Facebook che organizza i viaggi in mare dei clandestini algerini verso la Sardegna. Il post con la foto incriminata risale a qualche ora prima dell’ultimo sbarco di 80 nordafricani.
L’allarme è stato lanciato dal deputato di Unidos Mauro Pili. “Il post è del proprietario della pagina facebook”, accusa Pili, “per quale motivo in un sito che racconta di sbarchi e approdi in Sardegna perché pubblica un soggetto che si fa un selfie con kalashnikov in mano? È un elemento di una gravità inaudita. Gli inquirenti non lo possono sottovalutare come possiamo essere oggetto di continuità territoriale gestito da agenzia clandestina che rilancia foto di questo tipo. E non c’è nessuna risposta da parte del Governo italiano. Ricordo”, aggiunge, “che è sbarcato in Sardegna il terrorista ucciso a Charleroi che aveva colpito due poliziotte con li machete”. Pili ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Minniti in cui chiede di indagare sulla vicenda e di oscurare il sito Harraga Dz.
Eono quasi 200 i clandestini algerini sbarcati negli ultimi due giorni sulle coste della Sardegna.
Fino all’apertura del nuovo centro per i rimpatri, in allestimento nell’ex carcere di Macomer (Nuoro), prevista per la prossima primavera, chi attraversa il mare dall’Algeria diretto in Sardegna viene trasferito in un centro di prima accoglienza nel Cagliaritano dove poi riceve un foglio di via che, di fatto, gli consente di restare clandestinamente sul territorio italiano.
Dall’inizio dell’anno sono stati poco meno di 2mila, in prevalenza giovani. E criminali.