Durante un intervento a bordo del treno Pd più odiato d’Italia, Renzi insiste sul famigerato ius soli: “L’ostruzionismo sulle leggi sensibili si vince solo con la fiducia. Io l’ho messa sui diritti civili, quindi sono favorevole a metterla. Ma la scelta è del presidente del Consiglio e noi appoggeremo qualunque sua scelta”. Lui, come Gentiloni, guidava un governo abusivo. Che si reggeva sul voto di deputati eletti con premio di maggioranza incostituzionale e al Senato grazie a peripatetiche politiche elette dalla parte opposta. Con quella ‘maggioranza’, fece passare il ‘matrimonio gay’: un flop che ha interessato pochi esaltati ma che ha bloccato il parlamento per mesi.
RAGAZZINO ITALIANO PER IUS SOLI PROGETTAVA STRAGE: “BOMBE IN CASE DEGLI ITALIANI”
Ora vuole fare lo stesso, a poche settimane dal voto, con la cittadinanza ai figli degli immigrati. Contro il volere del 75% dei cittadini, quelli veri.
Maurizio Gasparri: “È una vergogna che il Pd usi una proposta di legge, di cui non c’è affatto bisogno, come merce di scambio per fare intese a sinistra. La cittadinanza regalata agli immigrati è un prezzo troppo alto che Renzi vuol far pagare agli italiani per assicurarsi qualche alleanza elettorale. Sono degli irresponsabili che abbiamo il dovere di battere in Parlamento e nel Paese perché cercano di approvare leggi demagogiche e sbagliate solo in vista del voto – prosegue – Ma in questo modo si stanno solo scavando la fossa politica”.
Dobbiamo scavargliela prima. Ius soli non deve passare. E’ un attentato contro il futuro.