RAGAZZINO ITALIANO PER IUS SOLI PROGETTAVA STRAGE: “BOMBE IN CASE DEGLI ITALIANI”

Vox
Condividi!

Il nordafricano di 15 anni e cittadino italiano per ius soli, arrestato mercoledì scorso nel Logidiano con l’accusa di promozione di atti di violenza con finalità di terrorismo (notizia sotto), “aveva cercato di reperire informazioni su come compiere un attacco contro i ‘crociati’ nelle loro case ed era interessato alle modalità di confezionamento di un ordigno simile a quello utilizzato sulla metropolitana di Londra“. Aprite le porte di casa al migrante, ha detto Bergoglio. Apri la tua.

Islamico 15enne nato in Italia progettava strage: “Voglio mettere bomba su treno pieno di Italiani”

Vox

Lo spiega la polizia di Stato in una nota, nella quale si aggiunge che le indagini erano state avviate una decina di giorni prima in seguito a una comunicazione dell’agenzia di intelligence esterna che aveva appreso in ambito di collaborazione internazionale che un”‘elemento non identificato”, di base in Italia, in contatto via Telegram con un operativo dell’Isis, aveva manifestato l’intenzione di compiere un attentato terroristico sul suolo nazionale. Il giovane aveva poi dichiarato di aver individuato il proprio obiettivo nella stazione ferroviaria di Lodi, di cui aveva mostrato di conoscere le misure di sicurezza in atto.

Lodi: altri 11 milioni per profughi in hotel, 21 società in gara

Attraverso indagini tecniche è stato individuato il telefono con cui venivano effettuate le connessioni a Telegram e successivamente il domicilio del ragazzino. Su delega della Procura della Repubblica di Milano, è stata quindi eseguita una perquisizione nell’abitazione nel corso della quale il minore ha immediatamente ammesso di essere l’utilizzatore dell’account Telegram autore dei post inerenti la pianificazione di un’azione terroristica e di essersi messo in contatto con l’account Telegram dopo aver effettuato delle ricerche via web. I controlli sul pc hanno consentito di accertare immediatamente la presenza dei dialoghi tra l’esponente dello Stato islamico e il minore che pertanto è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. La misura è stata convalidata sia dal gip dei minori che dal tribunale del Riesame.

VERIFICA LA NOTIZIA