«Aprite i vostri cuori e abbracciate i lebbrosi del nostro tempo»: così il Papa si è rivolto ai francescani minori, sottolineando che i «minori del nostro tempo» sono gli uomini e le donne che vivono per le nostre strade, nei parchi o nelle stazioni, i disoccupati, i malati senza cure adeguate, le donne maltrattate, i migranti .
Ora, per quale motivo i ‘migranti’ vengono sempre assimilati da Bergoglio ai malati, ai disoccupati e a chi soffre in generale? E’ ipocrisia.
Comunque, in un certo senso, ha ragione.