CUNEO – In particolare, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, in Saluzzo, hanno arrestato uno straniero di origini africane, domiciliato presso il campo migranti allestito presso il Foro Boario, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Già da tempo i Carabinieri avevano raccolto concordanti informazioni circa la presenza di soggetti africani dimoranti nel campo migranti del Foro Boario, dediti ad attività di spaccio, posta in essere, evidentemente, approfittando della massiccia presenza di numerosi connazionali in cerca di lavoro stagionale o utilmente impiegati presso aziende agricole del territorio. Grazie all’accoglienza della diocesi locale in complicità con Prefetto e Regione.
Lo scorso anno dei cittadini lo avevano vandalizzato. Erano stati definiti ‘razzisti’:
I conseguenti servizi di osservazione avevano confermato il continuo andirivieni di soggetti, molti dei quali minorenni, che si recavano al campo della Croce Rossa per acquistare sostanze stupefacenti.
Sabato pomeriggio, i militari del Nucleo Operativo, nel corso di un ulteriore servizio, notavano un giovane italiano recarsi circospetto verso il campo del Foro Boario. Gli operanti decidevano, quindi, di osservare i suoi movimenti: l’uomo raggiungeva l’ingresso posteriore del campo, in corrispondenza di una scuola elementare, e si fermava a conversare brevemente con alcuni africani che si trovavano lì seduti; uno degli stranieri si alzava e, dopo avere scambiato qualcosa con gli altri compagni, la consegnava nelle mani del soggetto appena giunto. Questi si allontanava dal luogo, venendo subito fermato e controllato da una pattuglia di Carabinieri: sulla sua persona veniva rinvenuto un involucro contenente droga.
Immediatamente i militari provvedevano a bloccare lo spacciatore che veniva accompagnato in caserma. Qui, al termine degli accertamenti, veniva dichiarato in stato di arresto per spaccio di sostanza stupefacente aggravato dall’avere commesso il fatto in prossimità di un istituto scolastico.
Ora, se ci sono prove della presenza di spacciatori nel centro gestito dalla famigerata Croce Rossa, perché non si chiude il centro? Perché si continua a permettere che si utilizzi come base dello spaccio davanti ad una scuola?