Arrestato Profugo spacciatore: 50 mila euro di cocaina pura in casa

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50mila euro di cocaina pura sequestrata, pronta per essere tagliata e l’arresto di un profugo per spaccio. È questo il bilancio dell’operazione condotta dalla polizia di Stato.
L’arrestato è un nigeriano 30enne in Italia con regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari. Per questo nella mattinata di martedì è stato fermato durante un controllo di routine. I poliziotti, dopo avergli trovato in tasca due ovuli di cocaina confezionata per un totale di 22 grammi, lo hanno portato in questura. Dopo averlo interrogato, con molta difficoltà sono riusciti a risalire alla sua abitazione: una stanza in subafitto da una famiglia di connazionali in via Dian a San Pio X.

All’interno della stanza, aperta con le chiavi in possesso del nigeriano, la squadra mobile della questura di Vicenza, ha rinvenuto un trolley con all’interno sette ovuli di cocaina pura – confezionati per essere ingeriti – corrispondenti a 145 grammi. Assieme alle stupefacente all’interno della valigia si trovavano tutti gli strumenti per la preparazione delle dosi (bilancino di precisione, manitolo, pellicole per confezionamento) più 470 euro in contanti. Il tutto è stato sequestrato e il 30enne è stato posto in stato di arresto e incarcerato al San Pio X.

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Sbarcato a Lampedusa nel 2013, già nel 2014 era incorso in provvedimenti giudiziari per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a provvedimento di allontamento dalla città di Padova. Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari ha cominciato a “bazzicare” nella piazza vicentina. con una attività di spaccio che prevede anche il trasporto, attraverso ingestione, degli ovuli di cocaina pura, destinati poi a essere divisi a piccole dosi.

Questo nel 2014 era stato arrestato per droga e per avere picchiato degli agenti, ma gli è stato dato il permesso umanitario: ad un nigeriano. Ad uno spacciatore. Voi del governo: fate schifo!

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L’indagine della polizia che ha portato all’arresto dello spacciatore si inserisce nell’attivita di contrastro della squadra volante e mobile della questura sulla micro e media criminalità nigeriana legata allo spaccio di stupefacenti. Sotto controllo molti volti noti della piazza di Campo Marzo. Il 30enne arrestato apparteneva a questa organizzazione.