Intervistata dal giornale progressista Guardian, Asia Argento è tornata a parlare delle presunte molestie subite dal produttore Harvey Weinstein, un maiale di sinistra, delle quali si è però ricordata solo qualche decennio dopo. E la colpa, ovviamente, è di Berlusconi.
Per le critiche arrivate dall’Italia dopo la sua denuncia, ha trovato il responsabile: «la cultura machista italiana forgiata da anni di berlusconismo». Aggiungendo: «Siamo stati così lobotomizzati dall’oggettivazione delle donne che noi, come donne, non sappiamo nemmeno che siamo state molestate e trattate nel modo sbagliato».
Lei preferisce oggettivizzare gli animali. Come può un personaggio che si presta a foto simili, parlare senza generare sarcastica ilarità negli altri di “oggettivizzazione delle donne”?