Vicenza, Profughi bloccano strade e scelgono case preferite

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PROFUGHI, NUOVI ARRIVI NEL VICENTINO DOPO LE PROTESTE DI CONA. PER IL COMITATO PRIMANOI I PREFETTI HANNO UN ATTEGGIAMENTO ARRENDEVOLE E SUPINO VERSO PERSONE CHE NON HANNO NESSUN RISPETTO PER CHI LI OSPITA

Dopo le proteste dei richiedenti asilo ospiti nell’ex compendio militare di Conetta, sono inziati i ricollocamenti in altre strutture del Veneto. Alcuni, pare una trentina per ora, sono stati parcheggiati nel vicentino dove sono presenti 2300 persone senza contare coloro che sono usciti dal programma di protezione senza essere stati espulsi dal territorio nazionale e di cui si sono perse le tracce.

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Il portavoce del comitato PrimaNoi Alex Cioni, commenta aspramente quella che definisce “l’ennesimo atteggiamento arrendevole e benevolo dello Stato verso degli ingrati”.
Secondo il portavoce del comitato, “molto spesso le proteste sono immotivate ed eterodirette da soggetti esterni che parlano veneto. Quanto accaduto in queste ore nel trevigiano e a Jesolo ne è la prova”.

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In effetti anche li sono stati trasferiti quasi tutti i migranti fuggiti da Cona e ospitati nelle parrocchie di Mira ma non avendo gradito la soluzione trovata per il loro alloggio hanno chiesto e ottenuto di tornare indietro.
“Vi pare normale e accettabile – attacca duramente Cioni – che questi millantatori possano pure scegliersi la destinazione?. In questi comportamenti uno Stato serio avrebbe già trovatole le sufficienti ragioni per chiuderli in un centro aposito per poi espellerli dall’Italia senza tante manfrine. Invece abbiamo dei prefetti che si comportano più da camerieri di un qualche resort esotico che da funzionari pubblici” -è la dura accusa del portavoce di PrimaNoi.

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