L’ultima del PD: “I migranti sbarcano in salute invidiabile. Si ammalano da noi”

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Per iscriversi al PD devono fare delle selezioni stile Grande Fratello. L’ultima simpatica puttanata è che “I migranti sbarcano in salute invidiabile. Si ammalano nei centri profughi“.

Dev’essere per questo che vengono fatti sbarcare così, per proteggerli dagli italiani infetti:

“Questi giovani, nella maggior parte dei casi di sesso maschile, – dice il deputato Pd Federico Gelli, e qui non serviva una commissione parlamentare – hanno condizioni di salute che non esito a definire invidiabili. La quasi totalità dei casi ravvisati sono semplici stati febbrili o infezioni dermatologiche, da contatto, infezioni dovute anche alle ferite dovute alle violenze subite durante il viaggio o la presenza di parassiti esterni come pulci”.

PD darwiniano: “Il primo motivo riguarda la selezione fatta prima della loro partenza – dice Gelli al giornale amico, il Fatto Quotidiano – con le famiglie che, investendo i propri risparmi per mandare un proprio membro in Europa, scelgono quello con una condizione di salute che gli permetta di affrontare la traversata nel deserto e quella nel Mediterraneo. Il secondo fattore, più triste, è legato al fatto che molte delle persone malate che affrontano un viaggio simile muoiono prima di poter arrivare a destinazione. Questi due elementi creano quello che abbiamo definito ‘effetto del migrante sano’ e che abbiamo attribuito alle persone prese in esame nel 2016”.

Secondo lo studio realizzato dalla Commissione, che ha analizzato 17.989 persone immigrati nel porto di Catania nel 2016, non sarebbe vero che i migranti portano malattie infettive. I medici avrebbero infatti rivelato circa 600 casi di sintomi febbrili e solo 19 casi di tubercolosi polmonare, 4 di tubercolosi extrapolmonare, 11 di polmonite batterica, 11 di gastroenterite, 8 di varicella, 3 di schistosomiasi, 2 infezioni da Hiv, un episodio di pielonefrite e uno di spondilodiscite. “Risulta evidente che la cosiddetta Sindrome di Salgari -affonda Gelli – ossia lo stereotipo del migrante ‘untore’, pericolosa fonte di malattie, specie di tipo infettivo, non è oggi supportata da alcuna evidenza scientifica. Si tratta di unfalso mito”. Dati che però contrastano con quanto successo a Milano, dove nel 2016 sono stati registrati duemila casi di scabbia e 38 casi di tubercolosi nei centri di accoglienza.

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Matteo Salvini: “I clandestini che sbarcano sono “in condizioni di salute invidiabili”, dice il parlamentare del PD, e se si ammalano in Italia “è colpa nostra”. Ma come, non fuggono da fame e guerra?”, attacca il leader leghista.

La colpa dei malanni degli immigrati, secondo il deputato Pd, sarebbe infatti dovuto alle condizioni di salute garantite nei centri di accoglienza.

Insomma: è colpa nostra.

In realtà questo studio, privo di alcuna verifica, è l’ennesima bufala del PD, visto che è in contrasto con quanto rilevato da controlli seri e non al volo:

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Il motivo è da ricercarsi nei ‘non controlli’. Allo sbarco, dove è stato fatto ‘lo studio’ del PD, non possono essere effettuati controlli approfonditi, ma solo ‘a vista’. Infatti i problemi vengono rilevati dopo:

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Anche questi clandestini erano sani, secondo il PD e la sua commissione.