Questo assessore ha deciso: 130 profughi presidieranno scuole della sua città

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C’è il via libera del prefetto Paola Picciafuochi al delirante progetto del Comune per la gestione dei richiedenti asilo, presentato nei giorni scorsi dal sindaco, tal Stefania Bonaldi e dal vice e assessore al Welfare, tal Michele Gennuso.

Il delirante piano, concepito ovviamente da una amministrazione PD, prevede che questi stranieri (al momento circa 130) soprattutto giovani maschi africani in fuga dalla guerra in Siria, vengano utilizzati per lavori socialmente utili al posto dei disoccupati italiani. Il che comprende la stipula di una assicurazione sul lavoro.

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Stipulato tra ente locale e associazioni che si occupano di accoglienza, prevede due fasi: «Nei primi sei-otto mesi di soggiorno in città — chiarisce Gennuso — i richiedenti asilo dovranno soprattutto seguire dei corsi di alfabetizzazione; dopo dieci mesi, potranno essere coinvolti in percorsi di formazione professionale e in lavori da svolgere nella comunità».

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A$$ociazioni e enti che gestiscono i migranti, in collaborazione con l’assessorato al Welfare, si impegneranno a identificare in ciascun quartiere dei lavori che i richiedenti asilo dovranno realizzare. Una di queste mansioni prevede il presidio nelle scuole.

Ora, un assessore che concepisce una idiozia del genere, come lo chiamate?