Spacciatore tunisino non può essere espulso, perché ha messo incinta una

Vox
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Nella giornata di ieri una volante della Questura stava pattugliando zona Riva quando un uomo, alla sua vista, si è dato immediatamente alla fuga. Un agente è intervenuto per bloccarlo ma l’uomo, riuscendo a divincolarsi, è riuscito nuovamente a scappare. E’ stato poi rintracciato poco dopo in via Italia. Si tratta di G. S., cittadino tunisino 27enne.

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Alla domanda degli agenti di giustificare la sua fuga, il giovane ha ammeso di essere irregolare sul territorio, poichè a suo carico erano già stati emessi due decreti di espulsione. Le forze dell’ordine hanno poi notato che il 27enne non indossava più il cappello e il giubbotto, indumenti con i quali era stato visto poco prima. La giacca è poi stata ritrovata dagli agenti in un cespuglio con all’interno 17,28 grammi di hashish pronti per essere venduti.

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Nei confronti del giovane è quindi scattata la denuncia. Ma attenzione, pur essendo uno spacciatore e clandestino che per due volte ha finto di andarsene, non verrà cacciato dall’Italia: perché come previsto dalla legge, non può essere espulso dal territorio italiano in quanto la sua compagna, anche lei straniera, è incinta.

Ora, spiegateci perché deve esistere una legge per la quale un immigrato clandestino e spacciatore che mette incinta la sua ***** non può essere espulso. Deve stare accanto alla sua ***** incinta? Espelliamoli in coppia. E a maggior ragione andrebbe espulso, visto che vuole riprodurre la sua genìa in Italia.