Padova, Italiano vive da 2 anni in roulotte davanti a condominio dei Profughi – FOTO

Vox
Condividi!

Ancora discriminazione contro gli Italiani, sempre ultimi per il governo: Danilo, italiano, vive in una roulotte a pochi metri dal condominio dove gozzovigliano i sedicenti profughi

«Vivo da due anni dentro una roulotte in mezzo a un campo. Ma ora ho ritrovato un lavoro, il mio lavoro da muratore, e spero che qualcuno mi aiuti a trovare un alloggio». È questa la condizione in cui si trova oggi Danilo Cappelletto, 49 anni, originario di San Giorgio in Bosco ma “domiciliato” a Camposampiero, protagonista della cronaca nel settembre 2012 per aver tentato una rapina alla filiale della Banca Popolare di Vicenza a Castelfranco, finita a mani vuote e con l’arresto dopo un breve inseguimento. Tentativo di rapina che non era il primo, visto che Cappelletto ci aveva provato anche nel 2003 a Vicenza e Venezia.

Tutto per lui, piccolo imprenditore edile, si era maledettamente complicato in seguito alla crisi edilizia del 2008 ed così era finito sul lastrico per lavori eseguiti che non gli erano stati pagati e conseguenti debiti verso le banche. Dal fallimento alla tentata rapina – «per sopravvivere», dice – il passo era stato breve, come pure quello che gli aveva spalancato le porte del carcere. Ma oggi Danilo è un uomo cambiato. Scontata la pena, chiuse le pendenze con la giustizia, Cappelletto da qualche mese lavora «per una ditta di Cittadella in un grosso cantiere a Conegliano. Faccio quello che so fare, il muratore. E ora vorrei uscire dalla condizione in cui sono costretto da due anni».

VERIFICA LA NOTIZIA

Grazie all’aiuto del fratello che gli ha concesso il terreno, Danilo Capelletto si è sistemato all’interno di una roulotte in via Molino Nuovo, tra Rustega e Camposampiero. Niente acqua calda per lavarsi, servizi igienici esterni da cantiere, spazi angusti, fango, umidità e tanto freddo: «Vivere da due anni in una vecchia roulotte è dura. Per lavarmi vado da chi mi ospita o in palestra dove sono iscritto. Mi faccio da mangiare dentro la veranda della roulotte, ma tutto è precario. Sono in graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari, ma sono molto indietro, al 36° posto, perché prima vengono le famiglie (straniere ndr..). Spero che questa situazione possa finire presto e che qualcuno mi aiuti, perché un altro inverno qui dentro è difficile da passare».

Vox

E a Camposampiero gozzovigliano diversi ‘profughi’, alcuni dei quali molestano le donne.

Diversi di loro vivono in quest delizioso condominio:

A spese vostre. A Danilo piacerebbe tanto vivere in questa casa, invece che nella piccola roulotte. Al freddo e al gelo. Ma è Italiano.