Palestra Spada è in locali del Comune di Roma – VIDEO

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La denuncia è di Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, durante un’intervista alla trasmissione Omnibus: “Vorrei chiedere a Raggi, che cade dalle nuvole come Alice nel paese delle meraviglie come spesso le capita, per quale ragione esista un luogo pubblico, mi risulta che la proprietà sia del Comune di Roma, dove la famiglia Spada gestisce l’unico centro sportivo del quartiere Nuova Ostia, che contribuisce a creare un sentimento di gratitudine e riconoscenza da parte dei cittadini verso il clan”.

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“Pochi giorni fa – prosegue – la Raggi è venuta a mettere i sigilli al circolo di Colle Oppio, silenziando l’opposizione secondo la peggiore tradizione dei regimi sudamericani. Ha avuto due anni per intervenire togliendo i locali a quella famiglia e contemporaneamente garantire le attività sportive e sociali ai ragazzi del quartiere, ma ha trovato solo il tempo per sfrattare FDI, non quello per ripristinare la legalita’ a Ostia. Non l’ha fatto. Forse perchè le associazioni vicine al M5S erano contigue a Roberto Spada, come riferisce il segretario del Pd Orfini in un’intervista al Fatto”.

“A Ostia – spiega – bisogna aumentare i commissariati di Polizia, la presenza dei Carabinieri. Bisogna che lo Stato si manifesti. Rammento a tutti peraltro che in quel municipio ha la residenza estiva il presidente della Repubblica, la sede di Castelporziano. Ritengo importante che le Istituzioni approfittino di questo combinato disposto per far vedere che la mafia, il degrado e la violenza si possono sconfiggere con la forza delle istituzioni repubblicane e con il sostegno degli altri poteri come la magistratura” conclude Rampelli.

Lo Stato e la magistratura meno si manifestano, meglio è. Le uniche volte che lo fanno è per imporre giovani maschi africani in fuga dalla guerra in Siria e punire chi si oppone. Questo teatrino messo su contro CasaPound con la collaborazione di un criminale di basso bordo è demenziale. I giornalisti vadano a chiedere al presidente della Repubblica quando scioglierà questo osceno Parlamento, invece di andare a prendere testate sul naso da improbabili ‘influencer’ di etnia zingara.