Il colpetto di Stato di Mattarella: allungare Legislatura per approvare Ius Soli

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“Mattarella smentisca categoricamente il tentativo che gli viene attribuito di voler mandare la legislatura oltre la fine naturale a marzo per tenere in sella il governo abusivo di Gentiloni almeno fino a maggio per fargli approvare leggi come la cittadinanza automatica agli immigrati. Sarebbe un atto di arroganza inaudito, una scelta indegna di una democrazia evoluta”. Così su Facebook Giorgia Meloni, per la quale gli italiani andrebbero in piazza per “scegliere il loro Governo e non farselo imporre contro volontà da infiniti giochi di palazzo”.

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No, non sarebbe un atto di arroganza. Sarebbe l’ennesimo atto eversivo di un presidente abusivo perché nominato da un Parlamento incostituzionale. Se potessero non ci farebbero votare mai. Sanno che sono i loro ultimi giorni.

Pallottoliere alla mano però, l’approvazione della fiducia a Palazzo Madama, dove ormai il governo non ha più la maggioranza assoluta, non ha i numeri. Non bastano infatti i voti di Verdini e Mdp a sopperire al no di Alternativa popolare: “Abbiamo già detto più volte e ripetiamo anche oggi – ricorda Maurizio Lupi, capogruppo alla Camera del partito di Alfano – che l’ipotesi fiducia per noi, che siamo parte organica di questa maggioranza, non si pone. Non la voteranno i ministri di Ap che siedono in Cdm né i senatori del nostro gruppo”. Senza i voti di Ap, la quota pro ius soli si ferma a 147 calcolando i 99 senatori del Pd, i 14 di Ala, i 16 di Mdp e i 18 delle Autonomie.

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Ricordiamo che le prostitute politiche di Ala sono state elette da elettori contrari allo ius soli. Come i due terzi dei voti espressi nel 2013. Numeri identici ai sondaggi di oggi. E questi ladri di democrazia vorrebbero approvare, gli ultimi giorni di una legislatura incostituzionale, una legge che regala la cittadinanza – la nostra – a milioni di non italiani.

AGGIORNAMENTO:“Pura fantasia”. Così fonti del Quirinale liquidano indiscrezioni parlamentari e di stampa che associano il presidente della Repubblica a quanti in queste ore stanno riflettendo sulla possibilità far proseguire la legislatura a fine maggio.