PROFUGHI LO MASSACRANO, POI TORNANO IN HOTEL: COMA

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Non tutti incontrano i profughi con la scorta al seguito

Svolta nel pestaggio choc alla stazione di Lodi. Due richiedenti asilo nigeriani di 19 e 22 anni sono stati fermati dalla Squadra Mobile di Lodi con l’accusa di aver rapinato e ridotto in coma un giovane uomo di 35 anni.

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L’episodio avvenuto alla stazione cittadina, un luogo che sempre più fa paura. L’allarme è scattato sabato alle 22.15 quando la polizia di Stato è intervenuta per un’aggressione a scopo di rapina. Le forze dell’ordine e i soccorritori hanno trovato sul posto il 35enne, in condizioni gravissime per un trauma cranico. E’ finito in coma.

Alcuni testimoni hanno spiegato di aver visto alcuni africani circondare il 35enne e prenderlo a calci e pugni. Il cerchio si è stretto attorno ai due fancazzisti.

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Stando a quanto emerso i sospettati erano tornati a dormire nella comunità che li ospita ed erano in possesso dei vestiti sottratti alla vittima. Il pestaggio sarebbe stato preceduto da un litigio.

Domani mattina sono previsti gli interrogatori di convalida in carcere, i due non risultano avere precedenti. Oltre agli agenti sul luogo del pestaggio, sono arrivati gli operatori della Croce Rossa di Lodi e i sanitari dell’automedica che, viste le gravi condizioni dell’uomo, all’ospedale Maggiore di Lodi. Le sue condizioni sono migliorate, ma resta in prognosi riservata per il forte trauma cranico e per un altro trauma a un occhio.