Una bambina di sei anni è morta giovedì sera di meningite all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. La piccola viveva e frequentava la prima elementare multietnica a Rozzano (Milano). Si trovava in vacanza in Val Seriana. E’ stata portata con l’elisoccorso già intubata in ospedale, è andata in arresto cardiaco e i medici hanno tentato a lungo di rianimarla ma non c’è stato nulla da fare.

Non appena arrivata al nosocomio è apparso subito chiaro che la piccola era in gravissime condizioni.
Per precauzione è scattata la profilassi per gli operatori di Areu e del Papa Giovanni entrati in contatto con la bambina.
La drammatica notizia è piombata venerdì mattina sui genitori che stavano accompagnando i figli a scuola grazie al tam tam dei messaggi e delle chat di WhatsApp.
Nella scuola scuola si è scatenato il panico: molte mamme hanno riportato immediatamente i bambini a casa. Altri genitori hanno fermato insegnanti e preside per cercare di capire come comportarsi. A scuola è arrivato anche il sindaco Barbara Agogliati che ha riportato quanto comunicato da Ats.
Si attendono gli accertamenti medici per capire di che tipo fosse la meningite che ha colpito la bambina e decidere la profilassi per i compagni. «Invito i genitori a portare i figli in classe – dice il primo cittadino – perché la profilassi sarà somministrata a scuola. Stiamo solo aspettando di conoscere i tempi e i modi».
I vaccini non ci salveranno, vista l’ondata di infetti che importiamo da zone dove queste malattie sono endemiche.