“Dobbiamo prendere l’impegno solenne di approvare in questa legislatura lo Ius soli”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Marco Minniti, dal palco del museo di Pietrarsa (Napoli), dove è in corso la conferenza programmatica del Pd. “Non è una legge sull’immigrazione ma sull’integrazione – ha aggiunto -, sono due cose radicalmente diverse. Un grande partito di fronte a una legge di principi si batte. Noi non rinunceremo”.
Questi sono degli eversori, dei criminali politici. Un governo mai eletto. Che sopravvive con una ‘maggioranza’, alla Camera grazie ad un premio di maggioranza incostituzionale scattato con meno di 1/3 dei voti degli italiani e, al Senato, grazie alle peripatetiche politiche elette a destra e transumate a sinistra in cambio di poltrone e chissà cos’altro.
Un governo del genere vuole imporre una legge che crea un nuovo elettorato, imponendola ai cittadini italiani – quelli veri – totalmente contrari a grande maggioranza. Bene, un governo del genere è un governo ‘fascista’. E un governo ‘fascista’ si abbatte con ogni mezzo. A costa di prendere quell’aula chiamata Senato d’assalto e occuparla fino al giorno delle elezioni democratiche.