Profughi in rivolta, esigevano wi-fi h24 e meno pasta

Vox
Condividi!

A Castione della Presolana, dalle coste della Libia, erano arrivati un anno fa. Un anno di gozzoviglio in hotel. A spese dei contribuenti.

Ma per i giovani maschi africani in fuga dalla guerra in Libia non abbastanza.
A inizio mese, infatti, si erano barricati nel centro. Tutti dentro, gli operatori fuori. Chiamati i carabinieri, i ragazzi avevano spiegato i motivi della rivolta: la connessione Internet non disponibile h24, il divieto di uscire la notte, il condividere la camera e quella ‘maledetta’ pasta servita troppo spesso a loro, in fuga dalla fame e dalla disperazione.

Vox

Da allora la comunità Ruah ha concesso un’ora in più di navigazione e qualche ritocco al menù nella struttura Villa Jesus, di proprietà della parrocchia delle Grazie di Bergamo. C’è sempre di mezzo il Vaticano: coop e bergogliani fanno 50 e 50.

VERIFICA LA NOTIZIA

Ora, per 13 dei rivoltosi la festa è finita. Erano stati denunciati dai Carabinieri. Così ieri sono stati prelevati, scortati in caserma, identificati e poi messi sulla strada. Hanno un’età media di 22 anni e vengono da Gambia, Guinea, Mali, Benin, Senegal e Togo.

Cacciati dall’hotel ma non dall’Italia. Bizzarro. Ma si sa, c’era la guerra in Siria.