Nell’epoca attuale il peccato è solo uno: dire la verità. Lo sanno bene gli editori del sussidiario che riporta la inoppugnabile frase: “Nei centri profughi ci sono clandestini”.
A guidare i fanatici le trombata Giusi Nicolini, ex sindaco Pd di Lampedusa, che ha deciso di scrivere al ministro dell’istruzione Valeria Fedeli. E siamo sorpresi che la prima sappia scrivere e la seconda leggere: “Questi libri sono stati adottati per formare i cittadini di domani all’intolleranza”, denuncia su Twitter, “Chi ha scelto questo testo?”.
Il libro incriminato è il sussidiario “Diventa protagonista” di Berardi, Giorgi e Rubaudo, edito da Il Capitello e adottato da alcune quinte elementari.
“Molti vengono accolti nei centri di assistenza per i profughi e sono clandestini, cioè la loro permanenza in Italia non è autorizzata dalla legge”.
“Nelle nostre città gli immigrati vivono spesso in condizioni precarie: non trovano un lavoro, seppure umile e pesante, né case dignitose”, dice ancora il sussidiario, “Perciò la loro integrazione è difficile: per motivi economici e sociali, i residenti talvolta li considerano una minaccia per il proprio benessere e manifestano intolleranza nei loro confronti”.