POLIZIA PERQUISISCE NAVE SAVE THE CHILDREN, INDAGINE PER TRAFFICO CLANDESTINI

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Perquisizioni a bordo di nave Vos Hestia, l’imbarcazione degli scafisti umanitari Save the Children impegnata nelle operazioni di traghettamento di clandestini dalla Libia all’Italia. Ora gestito in duopolio con Medici Senza Frontiere.

Save the Children collabora con scafisti, video incastra Ong

La nave dei trafficanti umanitari si trova attualmente si trova nel porto di Catania. A bordo della nave, nei mesi scorsi, ha operato anche un agente sotto copertura. La perquisizione, eseguita dagli uomini del Servizio centrale operativo, è stata disposta dalla procura di Trapani che ha da tempo aperto un fascicolo sull’operato delle Ong.

Non si comprende perché non sequestrare la nave.

Dal mese scorso è indagato, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Marco Amato, comandante della famigerata nave Vos Hestia dell’Ong Save the Children, da anni attiva nel traffico umanitario dalla Libia all’Italia sarebbe indagato della Procura di Trapani. Ultimo caso, da noi denunciato, quello del carico direttamente in un porto libico off-shore:

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ONG CARICA CLANDESTINI IN PORTO LIBICO E LI PORTA IN ITALIA

 

Le operazioni di Save the Children avrebbero agevolato gli scafisti nel loro traffico. L’indagine è partita da un filone di quella che aveva portato, pochi mesi fa, al sequestro della Iuventa, imbarcazione facente capo all’Ong tedesca Jugend Rettet.

Testimone chiama in causa Save the Children: “Trafficavano ex detenuti tunisini”

 

Fra le prove, le dichiarazioni di Pietro Gallo, dipendente della società di sicurezza Imi Service e imbarcato a bordo della nave di Save the Children: “L’associazione presente a bordo della nave Vos Hestia pone divieto di comunicare qualsiasi sospetto di reato a forze dell’ordine e mezzi di stampa”, spiegava.