Il PD sta sempre più diventando il partito degli immigrati, che accoglie a frotte tra le sue fila. Con particolare apertura verso i musulmani. E non è solo il caso dell’estremista secondo il dossier della Difesa Chaouki, messo dall’Arabia Saudita a capo della Grande Moschea di Roma, è tutto un fiorire di musulmani nel partito ‘democratico’.

L’ultimo in ordine di tempo è tal Mustapha Soufi, entrato a far parte del gruppo dirigente del Pd di Cesena. Il congresso di Gatteo lo ha eletto nell’Assemblea Territoriale. Un islamico. Nell’assemblea ‘territoriale’.

Interessante la sua intervista al giornale locale, per quello che rivela:

Moustapha Soufi, lei parifica uomo e donna?

«La donna deve essere ben custodita e ben trattata. In certe situazioni la donna ha più valore dell’uomo: pensi al ruolo della mamma. Il mio slogan è che le donne sono libere».

Notate come non voglia dire che uomini e donne hanno gli stessi diritti (non uguali, che è una stupidaggine modernista). Perché non può. Negherebbe la radice della sua religione. Poi svela il suo programma:

Che apporti pensa di dare al Pd?

«Intanto voglio ringraziare il partito e il circolo di Gatteo che si sono fidati di me; poi vorrei lavorare per favorire i figli di immigrati: saranno il futuro del paese».

Quindi chi vota PD vota per favorire i figli degli immigrati.

Il 2018 è l’anno in cui dobbiamo fermarli. O non li fermeremo più.