Trentatre clandestini che si trovavano a bordo di un barcone al largo di Crotone sono stati raccattati da una motovedetta della Capitaneria di porto. L’intervento, coordinato dagli scafisti di Stato della Prefettura, é scattato dopo che uno dei clandestini ha telefonato ai carabinieri, che si sono attivati allertando la Capitaneria.
I clandestini che chiamano i carabinieri. E’, senza tema di smentita, uno Stato di merda.
I clandestini sono stati così trasbordati dal barcone alla motovedetta. I servizi di accoglienza sulla terraferma sono stati gestiti da personale della Questura e dei Carabinieri, della Capitaneria di porto e dell’Azienda sanitaria provinciale. Come per i croceristi.
Gli immigrati sono stati sottoposti agli accertamenti sanitari del caso – ovvero nulla di utile come dimostrano centinaia di casi di clandestini infetti scoperti settimane e mesi dopo lo sbarco – e successivamente sono stati portati nel centro d’accoglienza di Isola Capo Rizzuto, quello gestito dalla ‘ndrangheta.