Comandano loro. I musulmani non vogliono che la loro congiunta venga sepolta nel cimitero comunale, tra i cristiani impuri, così la defunta verrà sepolta in un’aiuola fuori dal camposanto. Tutta sua. In violazione delle leggi italiani di napoleonica memoria.
Intorno a lei poi sorgerà quello che sarà il cimitero dei musulmani della città. La stupefacente decisione è del sindaco di Eboli, in provincia di Salerno. Il primo cittadino Massimo Cariello, con una ordinanza del 16 ottobre scorso, ha accettato le richieste della consulta provinciale per gli immigrati di concedere, per la sepoltura della donna un’aiuola “sul lato sinistro del piazzale antistante il cimitero comunale, situata a ridosso del muro di cinta cimiteriale e delimitata per gli altri tre lati da muretti in calcestruzzo”.
Il senatore di Forza Italia Franco Cardiello denuncia la decisione discriminatoria: “Quanto sta accadendo ad Eboli non ha precedenti in Italia. La morte, come scriveva Totò nella celebre poesia de ” ‘A livella”, dovrebbe sanare tutte le diversità. Contraddicendo questo assunto, e in nome di un politicamente corretto che spesso cede il passo a ogni richiesta di chi liberamente professa in Italia la sua fede religiosa, senza che vi sia alcuna reciprocità nel suo Stato di origine, il sindaco di Eboli ha accolto il reclamo di chi non voleva confondere la propria defunta con i cristiani”.
“Seppellire un corpo in un’ aiuola comunale, in nome della diversità religiosa, è una scelta che lede i principi costituzionali oltre che configurare una condotta perseguibile sotto altri aspetti. È stato creato un precedente pericoloso tale che in tutta Italia gli appartenenti a religione diverse da quella cristiana potranno decidere con discrezionalità di essere seppelliti in giardini pubblici oppure sotto il proprio condomino. Vorrei capire cosa ne pensano Ministro degli Interni,della Salute, Prefetto e forze dell’ordine. Quella tomba andava sistemata all’interno del cimitero comunale, in un’area sconsacrata oppure delimitata con apposita delibera di consiglio comunale”.