Lui l’aveva detto. Addirittura in diretta tv. Ma la sua confessione non era bastata né ad arrestarlo né ad espellerlo.
Per questo è stato necessario che alle dieci del mattino, in una piazza della stazione piena, minacciasse i passanti con una bottiglia di birra in mano. Poi, alla vista degli agenti – che ormai conoscono benissimo la sua faccia -, è andato su tutte le furie scagliandosi anche contro di loro, che però sono riusciti a bloccarlo.
Quando il diciannovenne ha riconosciuto gli agenti li ha aggrediti con violenza, prima di essere bloccato e arrestato.
Lo stesso diciannovenne, lo scorso 1 giugno, aveva confessato il suo “lavoro” davanti alle telecamere di “Dalla vostra parte”: “Qua non mangiare bene, io dormire in strada – aveva detto in un italiano stentato -. Italia sporco, non abbiamo documenti, non abbiamo lavoro, non abbiamo niente. Io sto qua tutto il giorno, Italia mafia. Io vendere erba – aveva aggiunto -. Io vendere canna perché soldi non ce l’ho, lavoro non ce l’ho. Guadagno 50 o 40 euro al giorno, qua pericoloso – aveva concluso – perché tanta mafia Italia”.
Facebook aveva annunciato, su richiesta del PD, una stretta contro satira e media indipendenti in vista elezioni. Nelle ultime ore diversi account a noi riconducibili sono stati disattivati e le pagine contro l'islamizzazione scomparse, come accaduto settimana scorsa a SCL.
— Vox (@VoxNewsInfo) 2 febbraio 2018