Bastonavano spacciatori e abusivi africani, arrestati 4 Italiani

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Attaccavano gli africani abusivi domiciliati presso la tendopoli di San Ferdinando gestita dalla Mafia nigeriana. Gli episodi, tra la fine del 2015 e gli inizi del 2016.

Li individuavano mentre questi bighellonavano in bicicletta o a piedi. La tendopoli notoriamente ospita spacciatori e delinquenti vari. Anche stupratoi.

Poi li colpivano con bastoni in legno, catene e coltelli, ferendoli sul corpo o in faccia; così pesantemente che, in più situazioni, le cosiddette vittime erano state costrette ad andare anche in ospedale.

Quando uno Stato permette a clandestini di erigere una tendopoli abusiva nel tuo paese, il minimo che può aspettarsi è una reazione di chi ha tra le gambe almeno un paio di palle.

Ovviamente, per gli inquirenti è “odio razziale”. Per questo sono indagati un 25enne e tre minorenni, tutti italiani, di Rosarno, nel reggino.

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Questa almeno la tesi dei carabinieri di Rosarno e San Ferdinando che proprio stamani, dopo delle indagini coordinate dalla Procura di Palmi, hanno fatto scattare l’arresto per il 25enne, R.N., mentre la posizione dei minori è ancora al voglio degli inquirenti.

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Le accuse per il giovane – che è finito ai domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia – sono di percosse, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi, con l’aggravante di aver commesso il fatto per finalità di discriminazione ed odio razziale.

Gli africani occupanti Rosarno hanno ripetutamente violato la legge. Ripetutamente messo a ferro e fuoco la zona. Loro non li indagano. Loro non li arrestano. Che Stato è questo? Lo sapete già.

Stanno ripopolando l’Italia con masse di giovani maschi afroislaimici. Intere zone della Calabria sono in mano alla Mafia nigeriana che invia spacciatori in bicicletta. Ma arrestano chi li bastona. Perché bastonare gli spacciatori è “odio razziale”.