PROFUGHI DEVASTANO HOTEL, OPERATORE PRESO A SEDIATE

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L’INTEGRAZIONE AVANZA, MA I CLIENTI SONO INSODDISFATTI

Violenza questa mattina nel centro di accoglienza per cosiddetti profughi di Assemini, ad una ventina di chilometri da Cagliari.

Un branco di immigrati, guidati da cinque giovani del Gambia, ha distrutto suppellettili e tavolini ferendo uno degli operatori.

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Le lamentele del gruppo di migranti erano iniziate da qualche giorno. In particolare i cinque chiedevano il rilascio del permesso di soggiorno temporaneo – della durata di sei mesi – con il quale avrebbero potuto lasciare la struttura. Oggi gli operatori sono andati a chiedere informazioni, ma la documentazione non è ancora pronta. E non si capisce perché dovrebbe esserlo, visto che il Gambia non è in Siria.

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A quel punto i fancazzisti hanno iniziato a protestare, coinvolgendo anche gli altri ospiti della struttura di accoglienza gestita dalla cooperativa Primo Luglio.

Hanno iniziato a vandalizzare gli arredi, mentre gli operatori cercavano di calmarli sono stati aggrediti e uno è stato preso a sediate e ‘tavolinate’ rimanendo così ferito.

Gli immigrati si sono lamentati anche delle condizioni della struttura, come l’assenza di acqua calda durante alcune ore della giornata ed uno scarso approvvigionamento di vestiti da parte della Caritas. Ma come, non rifonite i ‘ragazzi’ di vestiti sempre nuovi e all’ultima moda?

Dopo l’intervento dei carabinieri della Stazione di Stampace, la protesta è terminata e cinque persone sono stati segnalate come responsabili alla Questura per eventuali provvedimenti.