“Mi ha aggredita, strappandomi il telefonino dalle mani che avevo ricevuto in dono per la Cresima. Lo smartphone gli è caduto, si è rotto ed allora lui lo ha lasciato lì per terra. Quando mi sono voltata, ho visto quel ragazzo di colore scappare via”.
E’ la sintesi del racconto di una 12enne di Vallecrosia, sede di un centro profughi, nell’imperiese, che domenica pomeriggio è stata vittima di un tentativo di rapina mentre si trovava ai giardinetti di via San Vincenzo, in pieno centro, con una sua coetanea.
Le bimbe, ancora sotto choc per la paura, hanno anche spiegato che erano state seguite per strada da quel “ragazzo sicuramente straniero”.
“Mia figlia era felice per il regalo che gli avevamo fatto – ha aggiunto con angoscia la mamma della 12enne – ma a me del telefonino importa poco. L’importante è che mi figlia non sia stata ferita, né toccata da quell’uomo. Non è possibile avere paura di lasciare che i nostri figli escano in pieno giorno a giocare con gli amichetti. E’ inaccettabile”.
Ieri i genitori si sono recati alla Stazione dei carabinieri per sporgere regolare denuncia. Indagini in corso per rintracciare l’africano: alto, robusto, indossava pantaloni neri ed una maglietta bianca e blu. Sono tutti uguali. Come tutti uguali sono i politici al governo, in senso negativo.