Don Biancalani apre “Pizzeria del Rifugiato”, ci lavorano i suoi ragazzoni

Vox
Condividi!

Don Massimo Biancalani ama circondarsi di membri africani della sua ‘comunità’, non solo ha adibito la sua chiesa a moschea part-time, ora il prete noto per galleggiare in piscina tra giovani maschi africani, ha avuto una nuova ‘brillante’ idea.

Vox

A Vicofaro, in provincia di Pistoia, è nata la “Pizzeria del rifugiato”, dove al posto di ragazzi locali lavorano dodici profughi africani in fuga dalla guerra in Siria. E’ una pizzeria abusiva realizzata nei locali della parrocchia: “Venire a mangiare la pizza a Vicofaro è un modo di esprimere solidarietà, un modo di fraternizzare con questi nostri fedeli che non hanno avuto le nostre stesse fortune o che semplicemente hanno raggiunto le nostre terre in cerca di una fortuna”.

“Il guadagno viene ripartito tra i ragazzi che hanno lavorato, dodici in tutto. Gli immigrati questi soldi li mandano a casa loro: accogliendo qui si aiuta anche là”, dice don Massimo, che spiega: “I ragazzi hanno fatto il patentino per la manipolazione dei cibi, un corso per l’avviamento alla ristorazione. La pizzeria vuole essere un modo reale per creare attività lavorativa per questi ragazzi e contemporaneamente fargli fare esperienza e apprendimento affinché un domani possano presentarsi sul mercato del lavoro con una professionalità”.

VERIFICA LA NOTIZIA

Hanno fatto il patentino. Come Butungu, anche lui lavorava in una pizzeria, con la Tubercolosi.