ASSALTO ISLAMICO ALL’ITALIA: YACHT SCARICA 100 MUSULMANI

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Continua l’assalto islamico all’Italia. Dalla Sicilia alla Sardegna è uno sbarco continuo. Un centinaio di arrivi in poche ore.

Almeno 61 clandestini tra pachistani, indiani e afghani, ovviamente in fuga dalla guerra in Siria, sono arrivati nelle riserva di Vendicari, nel siracusano, a bordo di uno yacht battente bandiera Usa, denominato Elleni II, con ai comandi uno scafista russo o ucraino, che allo stato è irreperibile, era partito da Istanbul.

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I ‘passeggeri’ avevano pagato ad un’organizzazione turca 6.000 euro per potersi imbarcare. Lo Yacht, col motore ancora acceso, con l’obiettivo di rientrare in Turchia, è stato trovato incagliato tra degli scogli. Gli invasori sono stati ritrovati ‘dispersi’ nella riserva e condotti nel porto commerciale di Agusta. Quelli che sono stati trovati, ovviamente.

Alle operazioni di ricerca hanno partecipato guardia di finanza, polizia di Stato, carabinieri, corpo forestale e personale del Gruppo di contrasto (si fa per dire) all’immigrazione clandestina (Gcic) della Procura di Siracusa, che ha avviato le indagini.

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Intanto in Sardegna prosegue l’ondata algerina. Durante la notte un barchino con a bordo 14 algerini è approdato a Porto Tramatzu, nel territorio di Teulada. Sono stati rintracciati dai carabinieri della Compagnia di Carbonia.

Niente rimpatrio in Algeria, sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Monastir.
Nel pomeriggio di ieri un altro barchino era sbarcato sempre a Teulada. A bordo otto algerini, fra i quali una donna. Nella notte tra giovedì e venerdì ne erano arrivati 34. In due giorni in Sardegna sono arrivati 56 migranti con sbarchi diretti lungo le coste del Sulcis.

Hanno tutti una cosa in comune, quelli che sbarcano: sono islamici. Perché questa è una invasione programmata e organizzata. Che va avanti grazie alla complicità di un governo di farabutti politici.