Guerra tra vescovo e cittadini: lui vuole 50 maschi africani

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E’ guerra tra i cittadini di Multedo, ponente ligure, e la Curia di Genova. Ormai da giorni i cittadini manifestano con blocchi delle strade per impedire la realizzazione del centro per giovani fancazzisti africani imposto in collaborazione tra Prefettura e Curia, che inizialmente lo aveva tenuto nascosto agli abitanti, in uno stabile del Vaticano che doveva servire a bambini italiani.

La mobilitazione di residenti e commercianti è andata in scena, ancora una volta, nella zona all’uscita del casello autostradale di Genova Pegli, ieri dopo le 18, all’ora di punta, hanno cominciato a camminare ripetutamente sulle strisce pedonali di via Reggio. Il “blocco” ha creato lunghe code e forti disagi al traffico veicolare. Ma sono disperati.

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Nonostante le proteste, per ora l’insediamento dei migranti appare solo rinviato. Si tratta di 25 africani, tutti giovani e maschi, ai quali poi, secondo il piano imposto dalla Curia, se ne aggiungeranno come minimo altri 25. Lo ha confermato il faccendiere di Bergoglio in Liguria, il vescovo Bagnasco, uno che ama l’inserimento di nuovi membri africani:

“Anche oggi – ha spiegato Claudio Canepa sulla pagina Fb Quelli per Multedo – siamo a manifestare il nostro dissenso alla scelta dei locali scelti da don Martino per la sua accoglienza-ghetto che vuole attuare su Multedo”.

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Dubitiamo che questa pur giusta protesta possa servire a qualcosa. Servirà altro per bloccare l’arrivo a Multedo dei nuovi membri africani di Bagnasco. Che renderanno a lui e ai suoi sodali ben 1.750 euro al giorno. 638.750 euro in solo un anno. Molto più dei bambini che, tra l’altro, non si fidano più di molti vescovi, mentre i giovani africani sono ancora disponibili…