Studenti in piazza in decine di città. Nel mirino l’alternanza scuola-lavoro voluta dal Pd per rifornire Farinetti e C. di manodopera low-cost che vada ad integrare quella già fornita in precedenza: i finti profughi.
“Chiediamo al Ministero dell’istruzione che fine abbia fatto lo statuto delle studentesse e degli studenti in alternanza scuola- lavoro e il codice etico per le aziende. Siamo stanchi di aspettare”.
“Vogliamo una scuola gratuita, accessibile a tutti, che ci stimoli nel nostro percorso di crescita e non siamo più disposti a scendere a compromessi”.
“Anche l’università pubblica è stata frustrata nel suo ruolo: svuotata di docenti e studenti in modo drammatico. Ormai è il luogo dove riemergono le disuguaglianze in modo più netto. E quello del numero chiuso è sicuramente il primo ostacolo che nega il diritto allo studio”.