MEDICI SENZA FRONTIERE SCARICANO 604 AFRICANI A PALERMO

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Sono di nuovo nel business. Dopo un periodo di pausa, mentre è esploso il traffico da Tunisia e Algeria, questa mattina al porto di Palermo sono arrivati 604 clandestini raccattati in Libia dalla nave Acquarius, gestita dalla famigerata ong Sos Mediterranee in complicità con i trafficanti umanitari di Medici Senza Frontiere. Ma con portafoglio.

Sono praticamente tutti giovani maschi africani in fuga dalla guerra in Siria. Diversi gli infetti: Egitto, Mali, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Sudan, Marocco, Somalia, Eritrea, Senegal, Camerun, Nigeria, Liberia, Etiopia, Algeria, Ghana, Benin, Gambia.

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«Alla Aquarius è stato chiesto di intervenire con sette operazioni in 36 ore» ha commentato Madeleine Habib,coordinatrice SAR (Search and Rescue) di Sos Mediterranee. «Vale a dire cinque salvataggi e due trasferimenti, prima a Est di Tripoli, poi a Ovest, poi di nuovo a Est. Grazie alla professionalità delle squadre dei soccorritori e alle condizioni metereologiche clementi, le operazioni di salvataggio si sono svolte senza problemi. Tutte le persone che si trovavano in serio pericolo su imbarcazioni di fortuna in mare aperto, ora sono al sicuro a bordo della Aquarius».

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La missione dell’organizzazione di trafficanti umanitari ha preso il via a fine febbraio e finora, tramite la propria nave (un’imbarcazione di 77 metri con a bordo un equipaggio internazionale e che può ospitare sino a 500 clandestini), ha traghettato in Italia oltre 23mila fancazzisti africani. Quasi tutti maschi. Per lo più spacciatori inviati dalla Mafia nigeriana.

«Di fronte all’assenza di un adeguato dispositivo di salvataggio istituzionale – ha dichiarato Valeria Calandra, presidente di Sos Mediterranee Italia – Aquarius continua e continuerà la sua missione in mare durante tutto l’inverno, per il secondo anno consecutivo».

Affondare questi trafficanti di carne umana complici del governo abusivo. Che non ha cacciato le Ong, ha solo tolto la concorrenza a quelle direttamente legate al PD.