Profugo molesta bimba di 12 anni che gli nega elemosina

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Ormai è un bollettino di guerra. I profughi non si limitano più a spacciare – almeno la metà di loro è uno spacciatore, mentre l’80 per cento delle poche donne è qui per prostituirsi – o al loro hobby preferito, lo stupro. Ora fanno anche rapine ed estorsioni.

A Pordenone 2 profughi sono stati arrestati per rapina, estorsione e ricettazione. Ma non sono stati espulsi: solo ‘cacciati’ da Pordenone. Il foglio di via cittadino è la cosa più demente concepita da questo governo di etnolesi e dietologi.

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Nello stesso giorno, a Reggio Emilia, un altro profugo, gambiano, tal Illiyasa Badjie, è stato arrestato dai carabinieri per il tentato furto aggravato contro il bar Eclipse Cafè di via Teggi, a Codemondo. Il 20enne è domiciliato in un appartamento a Montecchio con altri fancazzisti africani in fuga dalla guerra in Siria, ed è seguito dalla cooperativa Centro sociale Papa Giovanni XXIII sulla base di un progetto d’accoglienza per i richiedenti asilo. Ci mangiano in tanti. Ladri loro e ladro lui.

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Nel frattempo, a Empoli, un richiedente asilo di 41 anni, nigeriano, è stato denunciato per violenza privata per aver strattonato una bambina di 12 anni che gli aveva negato l’elemosina. I fatti sono accaduti ieri mattina nelle vicinanze di una scuola. La ragazzina ha raccontato per telefono alla madre di aver ricevuto dall’uomo, incensurato e al momento residente a Massa (Massa Carrara), un’insistente richiesta di denaro e poi, al suo diniego, le ha messo le mani addosso afferrandola. Il commissariato ha poi identificato l’uomo sempre vicino alla scuola, facendo scattare la denuncia. Ma non l’arresto. Potrà sostare davanti alla scuola a molestare bambini.

Tre esempi di decine di crimini dei profughi commessi, ogni giorno, in Italia. Li manda il PD: