Liberati dopo cinque anni di prigionia. Si tratta della famiglia canadese-americana, rapita in Afghanistan nel 2012. Caitlan Coleman, cittadina statunitense era stata catturata dai talebani del clan Haqqani insieme al marito Joshua Boyle, 33 anni, di nazionalità canadese mentre erano in viaggio nella provincia di Wardak, santuario dei talebani a 40 chilometri al confine dal Pakistan.
All’epoca del sequestro Coleman, 32 anni, era incinta di sette mesi e deve aver partorito durante la prigionia. Dal video appello diffuso dai talebani il dicembre scorso, la donna sembrerebbe aver avuto un altro figlio e si riferì ai bambini come «sopravvissuti» alludendo probabilmente ad uno o più aborti avuti durante la prigionia.
Erano stati minacciati di decapitazione:
Ora, dopo la liberazione nel blitz, Boyle si rifiuta di imbarcarsi su un aereo americano perché ‘teme di essere arrestato’. L’uomo è stato in precedenza sposato a Zaynab Khadr, sorella di Omar Khadr, detenuto a Guantanamo per terrorismo islamico.