Un profugo siriano ha stuprato una ragazza mentre la registrava. Non prima di costringerla, in condizioni di estrema umiliazione, lasciandola devastata, a dire alla telecamera di “essere una puttana svedese”. Poi ha minacciato di diffondere il filmato e mostrarlo ai suoi genitori.

L’errore della ragazza di Malmö è avere frequentato il giovane profugo siriano di 24 anni prima di rendersi conto di chi fosse. Tipico, come se non bastassero i giusti pregiudizi a prevederlo.

Così, quando la ragazza svedese ha tentato di interrompere la relazione con il rifugiato, lui è diventato aggressivo e ha minacciato di ucciderla. Poi l’ordalia. Al termina della quale ha anche svuotato il conto in banca della vittima.

E’ l’integrazione. E’ l’amore senza frontiere.