Cagliari, Appena sbarcati palpeggiano ragazzina in pubblico

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Ormai non fanno nemmeno in tempo a scendere dai barconi. Due giorni fa, una ragazza cagliaritana è stata palpeggiata, mani nel sedere, da un gruppo di algerini. Presumibilmente di quelli appena sbarcati in uno dei tanti ‘sbarchi fantasma’ di queste settimane. In pubblico, come gesto di sfida: le vostre donne sono nostre.

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Il padre della ragazza, Maurizio C. ha affidato la sua rabbia a Cagliari Online: “Erano quattro ragazzi presumibilmente algerini, le sono andati incontro, l’hanno palpeggiata proseguendo con fare spavaldo e indirizzandole commenti in lingua incomprensibile. In via Roma a Cagliari mia figlia si è beccata una mano nel sedere accompagnata da sguardi di sfida e frasi di scherno. Visto che stiamo accogliendo, tra i tanti, anche una marea di delinquenti, credo che sarebbe il caso di aumentare le forze dell’ordine lungo le strade della città. Non mi sembra il caso di aspettare che capiti lo stupro o qualche vendetta fai da te da parte di concittadini. Semplicemente credo che le istituzioni dovrebbero garantire più sicurezza e controllare meglio gli arrivi in Sardegna”.

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Le istituzioni non esistono. La vendetta è l’unica forma di giustizia.