Omicida evade durante permesso premio: “Esco per una pizza”

Vox
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PADOVA – È caccia a un pericoloso assassino serbo. Boris Rasnik, nato a Belgrado 43 anni fa, è evaso dalla casa di reclusione Due Palazzi lo scorso mercoledì. Il magistrato di sorveglianza gli ha concesso un permesso premio, dal 26 al 29 settembre, per andare nella struttura Piccoli passi di via Po. In questo arco temporale poteva uscire tre ore al giorno, accompagnato dagli operatori del centro o dai suoi familiari per fare compere o mangiare una pizza. Inoltre gli è stato anche concesso di sconfinare nel vicino comune di Limena. Il suo rientro in carcere era stato fissato per ieri alle 18. Ma Boris Rasnik, mercoledì 27 settembre, è fuggito. Un paio di testimoni lo hanno visto salire su un’auto, guidata da un complice, e sparire nel nulla. Le ricerche dell’omicida sono state diramate a tutte le forze di polizia.

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Il serbo, condannato in contumacia a 23 anni di reclusione, nel 1996 a Torino ha ucciso a colpi di pistola un connazionale. Dopo il regolamento di conti era scappato in Germania e solo nel 2003 è stato estradato al Brennero e consegnato agli uomini della Squadra mobile di Bolzano. Rasnik, uomo dalle decine di alias, è stato condannato anche a quattro anni per furti e altri reati commessi in diverse città d’Italia. Nonostante il mandato di cattura già emesso nel 1996, la Germania non aveva concesso l’estradizione per le condanne in contumacia, con processi il cui svolgimento non è con certezza a conoscenza dell’imputato…

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Siamo circondati e governati da deficienti completi. Chiunque pensi che un uomo – soprattutto straniero e quindi con possibilità di sparire – che deve scontare ancora 10 anni di carcere torni dentro una volta che lo fai uscire per ‘mangiare una pizza’, non è sano di mente.

Diciamolo chiaramente: ha fatto quello che chiunque avrebbe fatto. Il problema non è lui e non sono quelli come lui. Il problema è chi fa queste leggi demenziali. E noi che glielo permettiamo.