Laura Boldrini è un uomo ossessionato: “Questa legge s’ha da fare”, urla sul famigerato ius soli. E il motivo è evidente: lei, di italiani che la votano, non ne trova.
Il presidentesso della Camera a margine del Wired Next Fest ha affermato: “La legge sulla cittadinanza è impropriamente chiamata ius soli. La legge approvata alla Camera pone condizioni per la cittadinanza: la riconosce ai ragazzi che hanno fatto studi in Italia o sono figli di titolari di permesso di soggiorno da almeno cinque anni. Approvare questa legge è prendere atto della realtà e non mettere la testa sotto la sabbia. E’ nostro interesse fare di loro dei buoni cittadini. Se la politica è l’arte del futuro questa legge s’ha da fare”.
La politica, in teoria, è l’arte di fare quello che vogliono i cittadini, quelli veri. Non di approvare le leggi che convengono ad una parte minoritaria della politica.
Boldrini ha poi violato la Costituzione aggiungendo che “per me il confine è un concetto da eliminare”. Con questa frase è passibile di denuncia per Alto Tradimento. Oltre che di una visita psichiatrica gratuita.
Poi Boldrini è passata all’altra sua ossessione, le cosiddette fake news: “Non sono burle, non sono goliardate ma strategie messe in atto a tavolino per distruggere la reputazione di una persona. Questo altera l’assetto democratico”.
Boldrini che parla di assetto democratico è come Pacciani che parla di bambini. Lei, la reputazione, se la distrugge da sola. Ogni volta che apre bocca.