E si riprendono in diretta, pubblicando foto e video dei loro viaggi di invasione su Facebook. Una pagina in particolare è dedita ad organizzare questo traffico e ad esaltarlo, senza che il social network così solerte a censurare i patrioti europei muova un dito:

Sono gli algerini che a centinaia, ogni giorno, in quest’ultimo mese, si stanno abbattendo sulla Sardegna, insieme ai loro colleghi tunisini in Sicilia. Lo sanno tutti, si riprendono anche su internet. Gli unici a non saperlo sono gli abusivi che abbiamo al governo.
Non solo. L’Italia è vista come una giovane donna seminuda coperta con una bandiera: è il bottino del viaggio. Gli stupri etnici.
E poi pubblicizzano la loro nuova vita in Italia e in altri paesi europei. Mantenuti dai cuckold dell’accoglienza e arricchiti dallo spaccio e dal furto:
E la loro lussuosa permanenza nei centri profughi: