Pluripregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, era però ospite a spese dei contribuenti di un centro di accoglienza di Prato in quanto richiedente asilo. Perché se chiedi asilo hai un bonus delinquenza.
Solo dopo l’ennesimo comportamento inadeguato – alcol e droga a volontà – il prefetto aveva emesso contro di lui un provvedimento di allontanamento, firmato venerdì scorso ed eseguito questa mattina. Ma per la polizia non è stato facile portare via il nigeriano in fuga dalla guerra in Siria.
Il giovane era ben noto perché aveva più e più volte violato le regole del centro di accoglienza, in particolare rientrando ubriaco o drogato. Non solo: più volte aveva tenuto atteggiamenti aggressivi, sia contro gli operatori della struttura che contro altri ospiti del centro di accoglienza.
Ma soprattutto per il caos che provocò, insieme ad altri richiedenti asilo, davanti alla stessa struttura lo scorso 3 luglio, inscenando una protesta plateale durante la quale si denudò in strada.
Tra l’altro già il 6 settembre era stato denunciato per aver opposto resistenza all’esecuzione di analoghi provvedimenti di allontanamento e per aver danneggiato una Volante della polizia mentre veniva portato in Questura. Ma invece dell’arresto era tornato in hotel.
Quando i poliziotti gli hanno notificato il provvedimento di allontanamento dal centro ma non dall’Italia, questa mattina, il 20enne ha cominciato a gridare in inglese cercando di sobillare gli altri ospiti del centro, per creare di nuovo il caos intorno a sé.
Quando i poliziotti hanno cercato di portare il 20enne in Questura, il giovane prima si è spogliato e poi ha cominciato a colpire e mordere gli agenti. Alla fine è stato immobilizzato e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.