Firenze: Arma scarica militari e si scusa con 2 studentesse

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Trasferta fiorentina per il sostituto procuratore Antonella Masala, della procura militare di Roma, per sentire i due carabinieri accusati di violenza sessuale da due studentesse americane. Secondo quanto appreso, stamani è stato ascoltato l’appuntato Marco Camuffo mentre nel primo pomeriggio dovrebbe essere interrogato il carabiniere scelto Pietro Costa. I reati che sarebbero contestati ai due carabinieri dalla procura militare, che avrebbe già acquisito parte delle carte in mano ai colleghi della procura di Firenze che indagano sulla presunta violenza, al momento sarebbero quelli di violata consegna e peculato. Intanto tramite il capo ufficio stampa, il colonnello Roberto Riccardi, l’Arma dei carabinieri ha chiesto “scusa a queste due ragazze e speriamo di recuperare con loro e con le loro famiglie”. “La giustizia sta facendo il suo corso”, ha poi ricordato sottolineando come nei confronti dei due militari sia stato adottato “un provvedimento immediato, forte”, come la sospensione.

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Non ci si scusa con presunte vittime di un presunto stupro.

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Boldrinata. I due carabinieri hanno sicuramente commesso una violazione. Ma sulla violenza, come ricorda in una bizzarra dissociazione il colonnello, c’è un’indagine in corso, che deve appurare se lo stupro ci sia stato o meno.

Al momento, le due ragazze non sono le vittime con le quali scusarsi. Non ancora. I due carabinieri non sono i colpevoli, non ancora. Probabilmente non lo saranno mai, non di violenza sessuale. Non basta denunciare qualcuno per renderlo colpevole. E questa uscita dell’Arma che si scusa è, sicuramente, frutto delle pressioni politiche del governo.