Vaccini, bambini italiani cacciati da scuola

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A Milano sono dovuti intervenire i carabinieri in due scuole per due episodi legati a bambini che sono stati cacciati da scuola perché non in possesso della documentazione obbligatoria sui vaccini. Come previsto dalle recenti norme sugli obblighi per i vaccini, però, non c’è stata possibilità che il bambino entrasse a scuola.

Un caso analogo è, poi, successo anche a Sesto San Giovanni dove i genitori di un bambino non accettato a scuola per lo stesso motivo hanno provato a rivolgersi (inutilmente) alle forze dell’ordine. A Latisana, in provincia di Udine, invece, la bimba è stata ammessa con riserva solo per un giorno.

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I “No Vax” non vogliono accettare la normativa che obbliga a vaccinare i figli.

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Come sapete Vox pensa che i vaccini siano importanti. Ma pensa anche che il fanatismo vaccinista sia ideologico come quello antivaccinista. Soprattutto se messo in relazione al fatto che si vieta l’ingresso a bambini italiani non vaccinati, ma non lo si vieta ai figli di africani appena tornati da casa loro o che frequentano familiari appena tornati a casa loro. Sofia è morta grazie a questo delirio buonista, non a causa dei ‘No Vax’.

E allora si insinua l’idea che la furia vaccinista del governo non dipenda dal desiderio di proteggere i bambini, ma piuttosto dall’impellenza di fare guadagnare Big Pharma.

Sappiamo che le nuove epidemie arrivano con l’immigrazione, ma invece di impedire l’ingresso sconsiderato di immigrati ce la prendiamo con i bambini non vaccinati che comunque la malattia, prima di passarla, da qualcun altro devono prenderla.. E’ quantomeno una politica inefficace.