Lo strano stupro di Firenze: durante rapporto americana scattava foto…

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Sempre più strani i particolari sul presunto stupro di Firenze.
Dalle indagini sullo stupro di Firenze per cui sono accusati due carabinieri spuntano nuovi dettagli.

I due non avrebbero incontrato “per caso” le ragazze per strada, come le stesse studentesse americane hanno raccontato, ma le avrebbero deliberatamente abbordate al bar della discoteca Flo di piazzale Michelangelo dove le giovani erano andate a ballare.

Questo lascia aperte tutte le possibilità. Ovviamente il comportamento dei due è eticamente grave e, se anche come ci sembra probabile non c’è stato alcuno stupro, abbordare turiste in divisa deve comportare un provvedimento esemplare contro i due militari.

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I particolari arrivano da un testimona che racconta di avere visto, la notte tra mercoledì e giovedì, le ragazze barcollanti e vistosamente ubriache in compagnia di due uomini in divisa.

I due sarebbero arrivati insieme ad altre due pattuglie, chiamate a sedare una rissa. Quando arrivano i militari, però, l’atmosfera è calma. Così i carabinieri – ora indagati e sospesi dal servizio – attaccano bottone con le due ventenni. Poi escono da soli, ma mentre le altre pattuglie si allontanano, la loro gazzella resta nei dintorni. Ed è pronta a soccorrere le statunitensi quando escono dal locale e tentano di chiamare un taxi.

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Insomma, i due militari si sono comportati come tanti ragazzi, peccato fossero in servizio.

Un’altra stranezza è una foto, scattata di nascosto da una delle studentesse durante il rapporto sessuale. Una foto che mostra “parte del corpo dell’uomo” e in cui “si riconosce la divisa e la fondina con la pistola”.

Ora, mentre ti stuprano prendi il telefono e scatti una foto? Tutto è possibile. Ma è alquanto improbabile. Anche perché, se non urli per lo choc, come hanno detto le due presunte vittime, allora per lo choc non prendi nemmeno il telefono e scatti foto.

Ripetiamo: in caso si confermasse lo stupro, pena severissima. In caso contrario, carcere per le due studentesse. I due militari, comunque, espulsi dall’Arma per un comportamento vergognoso anche senza la violenza.