Professione profugo: Eritrei mantenuti in Italia dal 1993

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Professione: richiedente asilo

«Io sono arrivata dall’Eritrea nel ’93», dice una delle occupanti abusive sgomberate dalla polizia a Roma. Fate voi i conti di quanto ci è costata a 35 euro al giorno. E fate i conti con quelli sbarcati negli anni del PD, che sono cento volte di più, e quanto ci costerà mantenerli per i prossimi vent’anni.

La fancazzista eritrea in fuga dalla guerra in Siria prima ancora che scoppiasse – lei se lo sentiva che sarebbe scoppiata decenni dopo – da ventiquattro anni in Italia da richiedente asilo, un status provvisorio (il permesso di soggiorno ha una durata di un anno, rinnovabile) che diventa a vita.

«Io 13 anni qua Italia, asilo politico» risponde un’altra eritrea intervistata da RepubblicaTv, «loro si prendono i soldi a noi, anche per la bambina, loro ricchi con noi, ricchi!» dice la donna riferendosi forse al racket tra immigrati: vuoi un letto abusivo nel palazzo occupato? Paghi.

GLI IMMIGRATI GESTIVANO IL RACKET DELLE OCCUPAZIONI NEL PALAZZO DI ROMACome mai la sinistra non parla degli affitti ben pagati che gestivano stranieri in Italia da anni nell'ormai noto edificio di Via Curtatone? Come mai questa gente rifiuta, in gran parte, soluzioni alternative? SE ANCHE PER TE E' UNO SCANDALO CONDIVIDI E METTI MI PIACE

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Posted by Silvia Sardone on Sunday, August 27, 2017

«Vogliamo i nostri diritti di rifugiati» grida un altro al megafono, e insomma se sgombrano gli etiopi ed eritrei dal palazzo occupato abusivamente da ben quattro anni (una di loro dice di abitarci proprio da quattro anni), ora è lo Stato italiano che deve dargli un’altra casa. «Loro accettano come rifugiati non è colpa nostra tutto casino, loro accettano noi rifugiati, ci danno il documento ma poi non fanno niente per noi, tutte bugie» si lamenta un’altra occupante.

Dentro il palazzo, come mostra un video girato mesi fa da Rete Zero, si vedono appartamenti ben accessoriati: tv al plasma, decoder, frigoriferi, microonde, macchinette del caffè. «Il governo (contribuenti ndr) ci paga solo l’acqua e l’elettricità» dice al giornale.it Adhaniom Alem portavoce dei fancazzisti. Il gas no, ecco perché le bombole brandite contro gli agenti della polizia.

SIAMO ENTRATI NEL PALAZZO DELLA VERGOGNA (8 PIANI, 400 UFFICI TRASFORMATI IN ABITAZIONI), NEL CENTRO DI ROMA, IN PIAZZA INDIPENDENZA, OCCUPATO DA TRE ANNI DA UN NUMERO NON MEGLIO PRECISATO DI ETIOPI ED ERITREI (SI PARLA DI PIU' DI MILLE RIFUGIATI POLITICI). ABBIAMO PARLATO CON GLI OCCUPANTI, CHE CI HANNO MOSTRATO, CON SPIRITO DI ACCOGLIENZA, IL LORO PRECARIO CREATIVO MONDO, CON SERVIZI IGIENICI INADEGUATI IN COMUNE. NON CI INTERESSA LO SCOOP. CI INTERESSA LA SOLUZIONE.DA PARTE DI CHI? IN UNO STATO CIVILE ESISTONO LE AUTORITA` COMPETENTI O NO?Servizio di ReteZero WebTv a cura di Fulvio Iampieri e Sebastiano Biancheri

Posted by ReteZero WebTv on Thursday, November 24, 2016

Al di là della retorica buonista del giornalista di turno, questi se la spassavano a spese degli italiani. Anche quelli senza casa.

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