Rimini, è caccia al branco nordafricano: “Mi hanno trascinata sulla battigia”

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Sono pregiudicati africani, magrebini. L’identikit dei quattro ragazzi, “drogati e ubriachi”, che la scorsa notte hanno aggredito una coppia di turisti polacchi di 26 anni in spiaggia a Rimini, stuprando la donna davanti al ragazzo, è stata tracciata.

Sul luogo della violenza la polizia scientifica ha già sequestrato del materiale da sottoporre ad esami, mentre sono al vaglio anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza cittadina.

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La donna ha chiamato i soccorsi e così ha avuto fine la notte da inferno di una coppia, due ragazzi polacchi in vacanza a Rimini, stuprata lei, picchiato e rapinato lui, da un branco di bestie, quasi certamente nordafricani. Bestie che poi hanno violentato anche un trans di nazionalità peruviana. Non discriminano, loro.

“Prima volevano attaccar bottone, quando siamo andati sulla sabbia hanno picchiato il mio amico e mi hanno portato in riva al mare per stuprarmi”.

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La ragazza è stata violentata ripetutamente. Il ragazzo polacco ha raccontato: “Cercavo di capire cosa volevano quei ‘ragazzi’, quando l’ho capito è stato troppo tardi, mi hanno colpito con una bottiglia…”, ha detto.

Quando vedi un branco di Nordafricani, cosa vogliono è già chiaro. L’errore è averli fatti entrare in Europa. Chi l’ha fatto, i nostri politici, deve pendere dalla forca.