Notizie dall’età della pietra islamica – Sta creando notevoli polemiche in Tunisia e nel mondo islamico in generale la proposta del presidente tunisino Essebsi di creare una commissione per lo studio di una riforma che possa assicurare l’uguaglianza uomo-donna nel diritto ereditario e il matrimonio tra una tunisina e uno straniero non musulmano.
Nell’Islam infatti la questione ereditaria rappresenta una sorta di tabù, poiché nel Corano è scritto fra l’altro che alle donne spetta la metà dell’eredità rispetto all’erede maschio.
La stroncatura più dura alle parole di Essebsi arriva dalla più alta autorità religiosa egiziana di Al-Azhar al Cairo, una delle massime autorità religiose dell’Islam sunnita.
Ricordiamo chi guida Al-Azhar. E’ Ahmad Al-Tayyib, l’amico di Bergoglio e Boldrini, quello che i media di distrazione di massa italiani hanno definito ‘musulmano moderato’:
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In particolare Abbas Shuman, vice del Gran Imam, Ahmad Al-Tayyib, ha definito “queste proposte come contrarie alla legge divina, ai precetti dell’Islam e agli insegnamenti del suo messaggero”. “Ciò che succede in Tunisia attualmente è cosa contraria ai testi del Corano, laddove la questione ereditaria è chiara. Trasgredire a questi testi è un oltraggio all’Islam e noi non l’accetteremo”, si legge nel comunicato.
La conferma: per l’Islam la donna è un essere inferiore. Ergo, in Italia l’islam va dichiarato incostituzionale e le moschee messe fuorilegge.